Italian Motorcycle Championship, i vincitori
La tappa settembrina dell’IMC ha premiato le “special” più belle della IBW 2024: per l’occasione è stata eccezionalmente istituita una categoria dedicata alle Adventure
Si è svolta lo scorso weekend, a Lignano Sabbiadoro (UD), l’edizione 2024 della Italian Bike Week (12-15 settembre), l’evento motoristico nato nel 2022 come spin off settembrino della Biker Fest International. Il format è simile, capace di condensare in un’unica manifestazione le emozioni dei grandi motoraduni, l’adrenalina e il divertimento dei festival e la possibilità di provare gratuitamente le ultime novità di mercato sfornate dalle Case motociclistiche.
Il focus sul mondo Adventure & Off Road, che sposta l’accento rispetto alla tradizione prettamente “custom” della Biker Fest International, non impedisce tuttavia alla IBW di rendere onore alle sue origini, legate a doppio filo con uno dei Bike Show più storici d’Europa, quello nato nel lontano 1987 proprio con la BFI. La Italian Bike Week raddoppia infatti l’appuntamento lignanese con il primo ed unico campionato italiano dedicato ai customizer e alle moto speciali, l’Italian Motorcycle Championship (IMC), che anche quest’anno è tornato a fare tappa nella cittadina adriatica a qualche mese dal round andato in scena a maggio nel contesto della Biker Fest.
È stata una bella sfida, e non solo per i costruttori di special: i giudici dell’IMC hanno avuto il loro bel da fare ad eleggere le regine a due ruote della IBW2024, selezionando le custom bike più belle e particolari tra le oltre 50 moto iscritte provenienti da tutti gli angoli dello Stivale e anche dall’estero. Otto le categorie in gara, a cui va aggiunto il riconoscimento più prestigioso, quello riservato alla Best in Show, la realizzazione che più di ogni altra ha catturato le attenzioni di giudici e pubblico.
A spuntarla è stata la “Goddess of Speed”, la splendida creatura costruita da Mirko Perugini di Gallery Motorcycles (BS) utilizzando come base propulsiva l’inossidabile Evolution di casa Harley-Davidson. Completata in primavera, la special della factory bresciana è riuscita in extremis a partecipare anche al bike show del 30° HOG Rally, conquistando il suo primo successo proprio in occasione del raduno ufficiale europeo della casa di Milwaukee, svoltosi a Senigallia (AN) agli inizi di giugno. L’ispirazione arriva dall’universo dei primati di velocità, con tanti rimandi all’epopea prebellica dei Land Speed Record, a partire dall’affusolata carenatura che avvolge completamente il retrotreno, dal largo manubrio con le estremità piegate all’ingiù, dalla forcella springer e dai cerchi lenticolari da 21 e 16 pollici.
Incastonato nel telaio a trave singola realizzato ad hoc c’è il muscoloso V-Twin 1340, alimentato da un mitico carburatore S&S Super E e volutamente “invecchiato” nel look per renderlo coerente con lo stile complessivo della moto. I coperchi punterie, ad esempio, sono stati rimossi, in modo da lasciare a vista i meccanismi della distribuzione: un chiara citazione a tanti modelli leggendari degli anni Venti e Trenta. Dallo stesso periodo storico arriva anche la “polena” raffigurante Nike, dea greca della vittoria, fregio che la Goddess of Speed ha ereditato dalle lussuose berline Packard. Non mancano in ogni caso moderni componenti high-performance come la pinza Brembo posteriore ad attacco radiale. La verniciatura, caratterizzata da tonalità e grafiche squisitamente vintage, è stata infine realizzata da Dox Art Factory.
Passando alle singole classi, le Harley-Davidson hanno primeggiato anche nelle categorie Cafe Racer e Old Style: la prima ha visto trionfare la 883 di Low Special Parts (NA), mentre nella seconda la vittoria è andata a ‘El Chapo’, la Heritage Classic allestita da H-D Bergamo (BG) secondo i dettami dello stile Chicano che è stata anche protagonista della copertina di Bikers Life di agosto/settembre. Due Honda, rispettivamente una Hornet preparata da FTG Moto (MI) e una Shadow 600 customizzata dai romani di Red House Chopper, hanno invece conquistato la medaglia d’oro nelle categorie Streetfighter e Metric.
Particolarmente seguite alla luce dello spirito “dirt” dell’evento la Scrambler e la Adventure (quest’ultima istituita appositamente per la speciale occasione della IBW), in cui hanno trionfato la Norton Commando preparata dal savonese Grillo e la Yamaha Super Teneré di Punto Moto Factory Bike(VE). Incetta di premi anche dall’Austria con le prime posizioni di Stefan B nella Freestyle (bellissima la sua ‘Knickrammen’ motorizzata con un V-Twin S&S) e Ramses Garage, che ha sbaragliato la concorrenza nella classe Modified H-D con una Vicla su base Heritage Softail.
Archiviata la sua ultima data estiva, l’Italian Motorcycle Championship prosegue anche in autunno: il prossimo round in calendario è quello di Cesena, che andrà in scena dal 23 al 24 novembre prossimi in concomitanza con Ruotando – Kustom Kulture.
dobermannstyle